Sono tanti i viaggiatori che non vedono l’ora di tornare a viaggiare dopo un anno di pandemia. Tuttavia, ciò che sta cambiando è la modalità con la quale i viaggiatori si approcciano alle esperienze di soggiorno.
Secondo una recente ricerca effettuata dall’ American Express Travel “Global Travel Trends Report” le persone trovano più attraente il fatto di poter viaggiare e lavorare allo stesso tempo.
L’intervista
L’American Express Travel ha intervistato più di 2.000 persone negli Stati Uniti e più di 1.000 tra Australia, Canada, India, Giappone, Messico e Regno Unito.
Tra queste il 54% ha espresso con chiarezza il loro parere relativo allo smart working. Secondo quetsa percentuale lavorare potendo viaggiare è qualcosa di assolutamente adatto alle loro esigenze, molto più che prima della pandemia.
Ciò che spinge le persone a considerare questo tipo di idea di viaggio è l’estrema flessibilità nella quale versano le principali agenzie di viaggio online. Il 56% infatti afferma di non avere problemi nel prenotare un viaggio sapendo di poterlo cancellare liberamente anche a pochi giorni dalla partenza.
L’estrema flessibilità porta questo nuovo viaggiatore 4.0 a riconsiderare anche località prima sconosciute, definite “seconde città”, quindi non da prima scelta.
Esperienze e privacy
Un dato molto interessante è quello per cui il 75% dei viaggiatori ritiene la privacy un lusso per cui sarebbero disposti a pagare più del dovuto.
A queste si aggiungono le esperienze personalizzate e gli elevati standard in tema di pulizia. È per questo tipo di cose che i viaggiatori sarebbero disposti a pagare di più.
Inoltre, il 62% degli intervistati dichiara che sarebbero disposti ad investire per esperienze di turismo culinario, nell’interesse di entrare in contatto con le usanze del luogo di destinazione.
I consumatori sono sempre più interessati ai viaggi sostenibili: il 68% dei viaggiatori concorda sul fatto che sta cercando di essere più consapevole sulle politiche sostenibili dei marchi presenti nell’industria dei viaggi.
Sostenibilità e inclusività
Il 72% di questi sostengono di essere molto interessati alle aziende che promuovono l’economia locale e campagne sostenibili all’interno delle loro strutture.
I viaggi “carbon negative” interessano il 55% degli intervistati, e il 60% dice di voler prenotare compagnie aeree che hanno un impegno di carbon neutral.
Oltre al trend della sostenibilità, quello dell’inclusività è l’altro valore che i viaggiatori ricercano nelle aziende dove decidono di soggiornare.
Valori che bisogna essere in grado di comunicare online ai propri utenti, al fine di costruire una solida identità di marca.