L’allentamento delle misure restrittive da parte dei vari governi nazionali, ormai in atto da mesi, ha reso possibile la flessione della curva epidemiologica dei cointagi da Covid-19. Con i nuovi positivi in fase calante e l’arrivo della bella stagione, da alcune settimane, è stato registrato un forte aumento nell’indice di interesse da parte delle persone per un viaggio all’estero, pur con le dovute cautele (gli stessi Millennial, secondo un recente sondaggio condotto dalla società Global Data, si sono detti preoccupati della pandemia di covid-19 in percentuali stimate tra il 35 e 48%).
Detto questo, in che modo gli albergatori possono intercettare la domanda crescente dei viaggiatori verso le mete estere? Proveremo a dare una risposta completa nel proseguio dell’articolo, prendendo in considerazione due elementi chiave come SEO e Content Marketing, fattori che già prima dell’arrivo del coronavirus avevano rivoluzionato il modo in cui le strutture ricettive si rivolgevano ai propri clienti.
Il ritorno delle compagnie low cost e gli incentivi dei governi
Innanzitutto, occorre sottolineare come un aiuto importante stia arrivando dal ritorno delle compagnie low cost come Ryanair e easyJet, che hanno ripreso a volare sui cieli dell’Europa.
Entrambe stanno inoltre proponendo forti sconti su tratte allettanti, facendo crescere ulteriormente il desiderio di tornare a viaggiare all’estero. Se, da una parte, i vettori low cost rappresentano un motivo più che valido per riprendere la normalità, dall’altra parte non bisogna dimenticare anche gli incentivi stanziati dai vari governi nazionali per spingere i cittadini delle altre nazioni a soggiornare in una delle strutture ricettive del loro Paese per un weekend oppure una o più settimane. Alcuni, ad esempio, hanno garantito il rimborso completo delle spese per la vacanza ai viaggiatori che dovessero contrarre il coronavirus durante il loro soggiorno all’estero.
In Italia, oltre all’apertura delle frontiere, si è puntato molto sul turismo interno, introducendo lo speciale Bonus vacanze del valore massimo di 500 euro.
La strategia giusta
Gli esperti consigliano agli albergatori di investire in SEO e Content Marketing per un duplice scopo: da una parte rassicurare chi intende organizzare una vacanza nell’estate 2020, informando su tutte le misure di sicurezza messe in atto dall’hotel per ridurre al minimo il rischio di contagio; dall’altra parte accrescere l’interesse per andare in vacanza nei prossimi mesi, quando le persone si sentiranno verosimilmente più al sicuro (a patto che il coronavirus prosegua nella decrescita registrata in Italia e negli altri Paesi Europei in queste ultime settimane).
Inoltre tale strategia, se seguita correttamente, può portare ulteriori benefici positivi all’hotel. Tra questi, ad esempio, è possibile citare una rinnovata autorevolezza agli occhi delle persone, che dunque preferiranno in futuro aggiornarsi sul vostro sito anziché su uno della concorrenza.
Un altro elemento da non sottovalutare è la brand equity, in grado di portare nuova linfa vitale all’albergo e ottenere un numero più alto di prenotazioni durante il periodo delle vacanze di Natale.
Intercettare le ricerche degli utenti/potenziali clienti
Potremmo definirlo segreto di Pulcinella, ma sono ancora in tanti a non aver compreso fino in fondo le potenzialità di un Content Marketing – coadiuvato da una buona SEO – che riesca a intercettare le ricerche degli utenti, che altro non sono se non viaggiatori (dunque potenziali clienti).
Un contenuto che risponde in maniera ottimale alle intenzioni di ricerca delle persone viene amato dai motori di ricerca (vedi Google), di conseguenza ottiene un posizionamento migliore rispetto agli altri. Arrivati a questo punto, dovreste aver capito quanto sia importante produrre un pezzo valido, capace di incontrare il gradimento degli utenti prima e di Google poi: migliore infatti sarà la posizione dell’articolo, maggiori saranno le persone che leggeranno il pezzo e, di conseguenza, avrete anche più possibilità di vendere.
Quali sono i fattori da tenere in considerazione per trovare le parole chiave di maggiore interesse per i vostri futuri ospiti? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Le parole chiave più cercate dai viaggiatori durante la pandemia
La pandemia di covid-19 ha rivoluzionato le vite delle persone, incluse anche le ricerche effettuate su Internet.
Prendendo in considerazione soltanto i viaggiatori, la principale parola chiave più digitata sul motore di ricerca Google è stata quarantena viaggio. Ciò significa che le persone vogliono capire quali Paesi all’estero accolgano i turisti costringendoli però a un periodo di quarantena forzato al loro arrivo.
Non di rado, i governi e le istituzioni sanitarie non sono in grado di rispondere nello specifico alle domande dei viaggiatori provenienti dall’estero, ed è proprio per questo motivo che voi albergatori potete fare la differenza. In che modo? Realizzate un articolo informativo, con tanti consigli utili su come prepararsi per la prossima vacanza, stilando un elenco completo di info pratiche.
Così facendo, aumenterete in maniera esponenziale la fiducia sul vostro brand riposta dai viaggiatori, che si ricorderanno senza dubbio di voi una volta terminata la pandemia.
Creazione di nuovi contenuti prestando attenzione alla struttura
Un’altra parola chiave che ha subito un’impennata nelle ultime settimane è – dove andare al caldo in inverno – (fonte Google Trends, Paese di riferimento Regno Unito). Se avete una struttura alberghiera nelle regioni del Sud Italia, dove le temperature continuano a essere piacevoli anche nel mese di novembre e nella prima metà di dicembre, il consiglio è di puntare sulla creazione di nuovi articoli che facciano conoscere ai viaggiatori all’estero alcune località imperdibili durante la bassa stagione.
Volendo poi seguire le best practice SEO alla perfezione, è fondamentale che questi nuovi articoli siano presenti come collegamenti interni in contenuti evergreen, conosciuti anche con l’appellativo di “content pillar”. In questo modo otterranno un posizionamento migliore, con tutti i benefici che ne conseguono: numero di visitatori più alto e maggiori possibilità di convertire le visite in vendita (prenotazione camera).