Dopo le dure critiche all’attuale stato di Roma da parte di Reuters e del Telegraph, anche il New York Times ha pubblicato un articolo sul degrado di Roma chiedendo ai turisti di condividere foto ed esperienze di questa situazione vissute nella Capitale.
La scorsa settimana via abbiamo proposto una breve rassegna stampa degli articoli comparsi su alcuni dei più prestigiosi quotidiani internazionali dedicati al degrado e all’immagine di Roma all’estero. L’impressione che si ha della Capitale è di una città sporca, trascurata e pervasa da mafia e corruzione, ma come se non bastassero le attenzioni di Reuters e Telegraph, anche il New York Times ha dato enorme risalto alla vicenda pubblicando in prima pagina un pezzo titolato “Il sindaco è onesto, ma lo è abbastanza per fermare il declino della Città Eterna?”
L’affondo del New York Times
All’interno dell’articolo, che ha ottenuto un grandissimo risalto a livello internazionale, vista l’autorevolezza della fonte, viene descritta una città sporca e con un diffuso degrado, ma non solo. Tralasciando le responsabilità politiche dell’attuale condizione della città, da un punto di vista prettamente turistico l’immagine trasmessa all’estero della Capitale non può fare altro che danneggiare la sua reputazione e ridurre il numero di viaggiatori intenzionati a visitare le bellezze della Città Eterna.
Sempre il New York Times è tornato sull’argomento con un tweet provocatorio in cui chiede ai lettori di inviare tramite Twitter le loro segnalazioni: “Vivete a Roma? Raccontateci la vostra esperienza su servizi e qualità della vita“, suscitando nel giro di pochi minuti moltissime risposte da parte degli utenti, tra cittadini romani e turisti.
Una giornata nera per il turismo in Italia
Oltre a questo, un altro fattore che non può in alcun modo essere trascurato è quello della spropositata quantità di scioperi, che sembrano avvenire con una frequenza mai vista rispetto al passato. Tralasciando lo stato precario dei trasporti Romani, fortemente provati dallo sciopero bianco che da settimane colpisce migliaia di persone tra cittadini e turisti, il 24 luglio può essere definito una vera e propria giornata nera per il turismo in Italia.
Una vignetta sugli scioperi della scorsa settimana pubblicata su Facebook da Repubblica
In concomitanza con lo sciopero di piloti e assistenti di volo Alitalia proclamato dall’Anpac della durata di 24 ore, che a fatto registrare decine di cancellazioni con pesanti ripercussioni su Fiumicino – aeroporto che già fatica a riprendere la piena operatività dopo l’incendio scoppiato il 7 maggio scorso – è stata registrata una chiusura a sorpresa degli Scavi di Pompei a causa di un’assemblea dei sindacati riunita dalle 9 alle 11.
Questa chiusura improvvisata e inaspettata ha causato disagi gravissimi per turisti (oltre 2 mila persone bloccate fuori dai cancelli sotto il sole) e tour operator non avvisati del cambio di programma delle rappresentanze sindacali aziendali. Per tentare di porre rimedio alla situazione è stato lo stesso soprintendente ad aprire di persona i cancelli. Lo stop imprevisto imposto dai sindacati è stato duramente criticato da Dario Franceschini, ministero per i Beni e le Attività Culturali, secondo cui il blocco avrebbe provocato un “danno incalcolabile”. “Chi fa cosi – aggiunge Franceschini riferendosi a chi ha indetto l’assemblea – fa del male ai sindacati, ai diritti dei lavoratori e soprattutto fa del male al proprio Paese.”
La coda di turisti fuori dagli Scavi di Pompei – Fonte: Espresso
La Roma che Piace
Nonostante effettivamente Roma si trovi in un periodo storico particolarmente complesso e difficile, che non fa giustizia alla sua bellezza e alla sua storia, sono molte le persone che tentano, nel loro piccolo, di migliorare Roma e ridurre il degrado che la pervade. Significative in questo senso sono le iniziative di Retake Roma che, insieme a molti albergatori romani, ha ripulito alcune zone della città per restituire loro la bellezza che da sempre le caratterizza. E’ in quest’ottica che l’iniziativa “Roma che Piace” di ADA Lazio vuole tentare di mettere in evidenza come Roma non sia solo quella che viene dipinta sui giornali esteri, segnalando alla stampa straniera tutti gli attestati di gradimento da parte dei turisti verso lo staff, l’offerta turistica e la qualità dell’accoglienza.
La speranza è che Roma possa, in breve tempo, risorgere e tornare ad essere la città più bella del mondo.