Dare una nuova identità al proprio brand non è una questione da poco, ma a volte è l’unica strada percorribile per tracciare una linea di demarcazione chiara tra il passato e il futuro di una struttura.
Il rebranding è un intervento talmente radicale che va al di là di un “semplice” riposizionamento o una riorganizzazione, attiene ai valori, all’identità, per non parlare delle strategie.
Perché il Rebranding
Essendo una misura radicale, non è comune assistere ad un completo restyling di un marchio, ma i motivi potrebbero essere diversi.
Un cambio generazionale che vuole tracciare una nuova rotta per il brand, un passaggio di proprietà con nuovi valori, idee e strategie, la necessità di modificare totalmente un approccio fallimentare al target di riferimento, etc…
I numeri deludenti, soprattutto se reiterati negli anni, sono un valido motivo, ma non possono essere l’unico.
Ad esempio, sappiamo essere cambiati i comportamenti di spesa di ogni generazione, abbiamo assistito ad un crescendo del movimento green, sono nate nuove mode che hanno originato nuovi stili di vita, perciò se stai pensando ad un’attività di rebranding assicurati di considerare tutte le variabili in gioco.
Nei prossimi articoli vi daremo alcuni consigli su come approcciare il rebranding nel modo corretto, affinché sia realmente efficace nei confronti dei nuovi segmenti di clientela cercando, al contempo, di evitare di perdere quelli acquisiti in precedenza, ma pur sempre in linea con la nuova identità.
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