Con l’articolo di oggi intendiamo soffermarci su un aspetto difficilmente monitorabile con le metriche di una campagna: la fiducia dei consumatori.
Fiducia nei mezzi pubblicitari come nei contenuti, un argomento che può essere affrontato solo grazie all’indagine condotta da Nielsen su una platea di oltre 40000 soggetti in tutto il mondo.
Ecco cosa è emerso, a voi le deduzioni.
CHI CREDE A COSA
L’indagine è stata condotta a livello globale ed è interessante notare come alcuni risultati siano comuni ad ogni latitudine.
Ad esempio:
Uomini e donne hanno lo stesso livello di fiducia nella pubblicità;
L’89% delle persone tende a credere di più ai suggerimenti di chi conosce, il classico passaparola;
Chi crede di più nella pubblicità sono i Millennials e la Generazione X, in pratica la fascia compresa tra i 25 e i 56 anni;
Generazione Z e Boomers, rispettivamente 15-24 e 57-66, sono meno propensi a fidarsi, anche se per ragioni diverse;
Gli approcci improntati alla sincerità, alla salute e all’ironia, nei contenuti pubblicitari, è molto apprezzata. Vedi Rayanair e Esselunga su Tik Tok;
Ovviamente il tipo di prodotto e l’appartenenza ad una determinata industria producono i loro effetti, sia per l’evoluzione della percezione dei potenziali clienti (tabacco, prodotti con olio di palma, etc.), sia per il ricorso eccessivo a specifici modelli e format di advertising.
A questo proposito, dalla ricerca emerge che il 50% del campione europeo e il 66% di quello nord americano, non rispondono (non sopportano?) alle pubblicità su smartphone, percentuali simili per quanto riguarda i banner pubblicitari online.
LA FIDUCIA E COME CONQUISTARLA
Non è difficile sentirsi parte di quelle percentuali, soprattutto per prodotti con una modalità di comunicazione da copia/incolla che appaiono dal nulla per indurti a cliccare erroneamente.
La ricerca sottolinea anche come il 78% del campione, parlando di pubblicità, si fidi soprattutto della TV, ritenendo che solo i brand più credibili e degni di fiducia transitino su un mezzo del genere.
Ci sarebbero altri dati da commentare, ma, come sempre, è necessario contestualizzare.
Ad esempio, va bene che un mezzo come la tv ispiri fiducia, ma solo i brand più affermati hanno le risorse necessarie per affrontare un investimento del genere. Inoltre, le generazioni vengono progressivamente sostituite da quelle più giovani, quanto durerà la tv con i suoi modelli tradizionali?
Esistono tanti mezzi diversi, ognuno con le proprie peculiarità, sui quali è possibile creare format differenti con obiettivi più o meno tangibili (promuovere il brand o proporre un’offerta dedicata ad un target).
Come sempre, l’efficacia passa da una comunicazione bilanciata.
Non puoi aggredire il mercato con un’offerta civetta se il tuo brand non ispira la giusta fiducia e sicurezza, così come non ha senso investire sul brand, dalla consapevolezza al posizionamento, se poi non hai strategie che puntino a vendere pacchetti e soluzioni ai tuoi target di riferimento.