Booking e Expedia criticano gli hotel che promuovono le prenotazioni dirette

Durante una call con gli investitori il CEO di Priceline ha espresso delle critiche verso gli hotel che tentano di promuovere le prenotazioni dirette a discapito delle OTA.

Le critiche del CEO di Priceline Darren Huston sono arrivate durante una call con gli investitori in cui il numero uno del gruppo ha espresso disappunto – riferendosi in questo caso alla catena Hilton – verso gli hotel che attuano strategie con l’obiettivo di promuovere la prenotazione diretta a discapito della disintermediazione sulel OTA: “A volte non apprezzo alcune delle strategie attuate dalle catene“, ha dichiarato Huston.

Le sue considerazioni arrivano in seguito alle campagne di Hilton Worldwide e Marriot International per spingere sulle prenotazioni dirette attraverso spot pubblicitari e tariffe più vantaggiose agli ospiti iscritti ai loro programmi fedeltà.

Le campagne di Hilton e Marriott

Nel corso degli ultimi mesi le due catene hanno lanciato campagne con l’obiettivo di convincere i propri ospiti a prenotare direttamente, senza rivolgersi alle OTA:

  • La più recente campagna “Stop Clicking Around” di Hilton, considerata la più grande in tutta la storia della catena alberghiera, ha infatti l’obiettivo di promuovere le prenotazioni dirette. Secondo quanto riportato da iSpot.tv, Hilton avrebbe speso circa 1.3 milioni di dollari nello spot televisivo, andato in onda 49 volte dal 15 al 17 febbraio, con l’obiettivo di ampliare il pubblico nel corso delle prossime settimane.
  • Stessa strategia quella attuata da Marriott pochi mesi prima con “It pays to Book Direct“, una campagna creata dal gruppo alberghiero composta da una serie di video per spiegare i vantaggi della prenotazione diretta rispetto a quella intermediata.

Expedia: Marriott e Hilton si danneggeranno da soli

Discorso simile quello affrontato dal CEO di Expedia Dara Khosrowshahi, che durante l’investor day ha dichiarato che Hilton e Marriott perderanno probabilmente visibilità nel marketplace di Expedia se non dovessero fornire disponibilità e tariffe più vantaggiose, come riportato da Skift:

Quando hotel e brand non sfruttano in modo aggressivo i siti di Expedia, gli hotel cadono in posizioni più basse nella classifica portando a una riduzione dei tassi di conversione, ha dichiarato Khosrowshashi, aggiungendo che esistono molti brand rivali pronti a guadagnare visibilità.

Le reazioni di Booking.com e Expedia non dovrebbero stupire più di tanto, considerato il loro obiettivo finale, ovvero quello di ottenere il maggior numero di prenotazioni possibili per aumentare le commissioni ricevute dagli hotel. Proprio considerando le elevate commissioni e lo stato di dipendenza in cui molti hotel si trovano nei confronti delle OTA, strategie come quelle di Hilton e Marriott sono più che naturali.

La campagna “Stop Clicking Around” di Hilton Worldwide

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Pubblicato il: 29 Marzo 2016

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