Il PNRR, ovvero il programma di investimenti previsto dall’Italia per la richiesta di fondi alla Commissione Europea nell’ambito della Next Generation EU, è uno strumento indispensabile per aiutare le imprese a rispondere alla crisi economica e di settore, derivante dalla pandemia.
I fondi messi a disposizione saranno necessari non solo per la ripresa, ma anche per la crescita e lo sviluppo, a maggior ragione in un settore tanto colpito come quello del Turismo e della Cultura.
In particolare, tutto questo sarà molto utile per i borghi e per gli alberghi diffusi che, negli ultimi anni, sono al centro di un forte interesse.
Il piano di intervento per i borghi
Il turismo è fortemente legato al territorio, alle sue bellezze naturali, architettoniche e alla cultura sviluppatasi nel corso del tempo. L’Italia ha un patrimonio enorme e una parte di questo è rappresentato dalle centinaia di borghi dalla bellezza impareggiabile. Molti di questi sono tanto belli quanto dimenticati e uno dei principali propositi del piano è proprio quello di rigenerarli attraverso il turismo sostenibile.
Nello specifico, il piano nazionale borghi fa parte della linea di intervento di “Rigenerazione culturale di piccoli siti turistici e culturali, aree rurali e periferie urbane” e nasce allo scopo, fra i tanti, di valorizzare il vastissimo patrimonio concentrato nei piccoli centri, riducendo il carico che l’overtourism ha imposto alle grandi città d’arte.
Per far questo, il PNRR ha stanziato oltre 2 miliardi di euro, uno dei quali destinato proprio ai borghi, al centro di un rinnovato interesse dato dal boom del turismo di prossimità. I borghi rappresentano il modo più diretto e sincero di vivere un’area geografica con le sue tipicità, le sue usanze e le tradizioni immutate. Promuovere la valorizzazione di un borgo significa dare speranza ad un territorio, dal punto di vista sociale, culturale ed economico.
Il viaggiatore si avvicina a un nuovo concetto di esperienza, che si fa più vera e che, per questo, richiede specifici investimenti. Parallelamente agli operatori del turismo, è necessario predisporre un sostegno alle attività imprenditoriali in generale, in grado di fornire servizi di vario genere tanto ai turisti quanto ai futuri residenti. L’obiettivo è stimolare i flussi turistici contrastando lo spopolamento al quale abbiamo assistito negli anni, soprattutto attraverso la riscoperta di mestieri tradizionali artigiani e dei prodotti locali in ambito artistico ed enogastronomico.
Gli alberghi diffusi e il rilancio dei borghi
Il modo di viaggiare sta cambiando, sta tornando alle origini, ovvero esplorare per arricchirsi, acquisire qualcosa che sia cultura, conoscenza, informazioni. Questo ha dato negli ultimi anni grande risonanza agli alberghi diffusi e, più in generale, ai patrimoni storici e alle piccole realtà. Gli alberghi diffusi sono imprese ricettive ampiamente presenti nei borghi, e rappresentando un modello originale che offre qualità del servizio unita alla possibilità unica di risiedere in un ambiente autentico. Questo genere di strutture hanno il grande pregio di “fondersi” con il borgo stesso e potrebbero essere il fulcro di un progetto di rilancio proprio attraverso i fondi del PNRR.
“Progetto” è la parola chiave, perché le risorse economiche sono inutili se non vengono spese nel modo corretto.
Le strutture ricettive, come appunto gli alberghi diffusi, possono essere una cassa di risonanza importante, ma serve progettare un sistema economico fatto di attività in grado di dar vita al territorio, con i servizi necessari tanto al ripopolamento quanto all’attrazione del turista.
L’economia locale
Parlare di artigianato, enogastronomia, tradizioni e mestieri, ci sembra scontato, ma senza la creazione di un sistema economico locale sostenibile, quelle attività sono destinate a morire.
Non possiamo parlare di borghi senza tirare in ballo le istituzioni pubbliche, perché pensare siano sufficienti le sole risorse economiche per risollevare un territorio, significherebbe gravare gli imprenditori di un peso troppo grande.
Allo stesso modo, le aziende private devono pianificare i propri investimenti, mettere in campo idee per il rilancio delle proprie attività attraverso il territorio, sfruttando il PNRR e le risorse che offre.
Ad esempio, con il PNRR sarà possibile rafforzare l’offerta di alloggi o riqualificare quelli esistenti per renderli idonei alle aspettative dei clienti che ci si attende di ricevere. Si potranno recuperare gli elementi attrattivi del territorio, eliminare le barriere architettoniche, facilitare gli itinerari con visite guidate, materiale informativo e promozionale, e migliorare la distribuzione di sostegni per ogni tipo di attività.
Infine, occorre creare una rete di collaborazioni tra attività locali, per fare in modo che ognuno partecipi allo sviluppo dell’altro e del territorio nel quale operano, ecco perché la tecnologia e la digitalizzazione giocheranno un ruolo fondamentale, sottolineato anche dal PNRR.