Alzi la mano chi continua ad adottare le stesse strategie di revenue pre pandemia con gli stessi medesimi risultati.
Non crediamo ci sia nessuno, ma per un motivo semplice: è radicalmente cambiato lo scenario di mercato.
Sono cambiati i bisogni, i comportamenti di spesa, i fattori geopolitici che determinano costi sempre più elevati, solo per citarne alcuni, ecco perché nel 2023, dopo un 2022 estremamente confortante, non puoi adagiarti sugli allori.
Consigli utili da adottare
Parlando di strategie di prezzo, ecco alcune tattiche da utilizzare, a meno che tu non abbia un revenue manager che pianifica le tue tariffe.
Ad ogni modo, il primo consiglio è quello di determinare i prezzi sulla base dei costi, senza farti prendere dalla competizione. Devi sicuramente guardare il tuo “vicino”, ma non puoi permetterti di scendere sotto la bottom rate.
Invece, potresti proporre tariffe superiori rispetto i tuoi competitor, motivandole con servizi aggiuntivi che accrescono il valore percepito del prodotto.
Se hai un tasso di occupazione tendenzialmente basso, prova sconti ed offerte, ma non dimenticare di vendere poi i servizi ancillari.
Per quanto riguarda i gruppi, non sono certo da snobbare.
Se non ci hai mai lavorato, inizia a prendere confidenza semplicemente perché i vantaggi sono chiari.
Innanzitutto crei un solo pacchetto per garantirti più ospiti, senza contare che eventi mondani o di tendenza ti permettono di fare cross selling aumentando la marginalità.
Ora, se non hai mai lavorato con i gruppi non puoi pretendere di farlo di punto in bianco, ma un consiglio utile è quello di dotarti di professionalità e partner che possano valorizzare la tua offerta ed aiutarti ad adattarla per questo nuovo target.
Stiamo parlando degli agenti di viaggio, un concentrato di competenze specifiche che sapranno sicuramente avviarti sulla strada giusta.