Il ruolo del copywriter nella gestione di un sito

In ottica di fornire ai nostri clienti spunti sempre interessanti per favorire l’attività di conversione, parliamo oggi dell’importanza del ruolo del copywriter.

In particolare, abbiamo fatto due chiacchiere con Giorgio Tirella, SEO Copywriter di HotelNerds, che ci ha raccontato in cosa esattamente consiste il suo lavoro.

  1. Puoi descriverci il ruolo del copywriter?

All’interno di un’azienda che si occupa di comunicazione il Copywriter è la persona preposta alla creazione/ottimizzazione dei contenuti testuali.

Anche se nell’immaginario collettivo il lavoro del Copywriter viene associato prevalentemente alla comunicazione “online”, i contenuti possono avere le più diverse destinazioni.

Dalla pubblicazione di un post su Facebook ai testi per un sito Internet o un Blog; dagli slogan da trasmettere per radio o televisione alle pubblicazioni su riviste generaliste o di settore; fino ad arrivare ai comunicati stampa, alle brochure e ai volantini pubblicitari.

Quindi a prescindere dal media utilizzato, il Copy ha come compito quello di comunicare al pubblico di riferimento un messaggio nel modo migliore possibile. Scegliendo stili, toni e termini a seconda del contesto, delle finalità e degli obiettivi prefissati.

  1. Quali skills sono necessarie per essere un buon copywriter?

Per quanto possa sembrare ovvio, la conoscenza della grammatica italiana e della sintassi, la padronanza di linguaggio e una buona capacità di sintesi sono fondamentali, per poter svolgere questo lavoro in maniera consapevole e professionale.

Chiaramente queste “skills” non sono sufficienti. Devono essere integrate, e intrecciate, con altre affinché la comunicazione aziendale sia incisiva e autorevole.

Innanzitutto, un buon Copywriter deve possedere curiosità e creatività, immancabili per tenersi sempre aggiornato e approfondire argomenti e nuove tematiche.

È importante al fine di comprendere, non solo le esigenze del cliente, ma anche le dinamiche dell’ambito in cui dovrà operare affinché il lavoro commissionato sia efficace.

Inoltre, per sapersi destreggiare in modo disinvolto, insomma, nella realtà che ci circonda e di cui deve essere interprete e attore attraverso l’uso delle parole.

Se poi parliamo in particolare di un “web writer”, allora le sue competenze si dilatano fino a sconfinare con quelle di alcuni suoi colleghi. Infatti, è impensabile per coloro che scrivono per il Web, non avere rudimenti di linguaggio HTML, di digital marketing, dell’utilizzo di software come CMS (“Content Management System”) e ”tool” appositi per misurare i risultati del proprio lavoro.

Infine, in settori commerciali in cui è sempre più richiesto il Copywriting “persuasivo” e i contenuti sono creati con lo specifico scopo di aumentare il tasso di conversione, si può ben dire che la parte testuale si fonde con quella grafica, per dar vita ad esempio alle cosiddette “Call to action” per far compiere un’azione all’utente (cliccare un pulsante per accedere a un’offerta, iscriversi a una newsletter, ecc.).

  1. Perché è importante la figura del copywriter per la creazione di siti per hotel?

Quando un potenziale ospite approda su un sito di una struttura alberghiera probabilmente avrà già raccolto delle informazioni da portali o siti di recensioni, anche riguardo ad altre strutture (leggi: “competitor”).

Non bisogna perciò sottovalutare l’occasione che ci si presenta di “mostrargli” che il nostro hotel risponde esattamente a ciò che cerca per il suo soggiorno.

Per questo motivo i contenuti del sito ufficiale devono enunciare tutte le informazioni in modo molto dettagliato ed esaustivo, e sicuramente devono essere supplementari rispetto a quelle fornite, ad esempio, a un portale di prenotazioni.

In più, i testi devono essere organizzati e “frammentati” secondo un prestabilito ordine logico che possa indurre l’utente a prenotare una camera.

Ad esempio, presentandogli tutti i vantaggi e le caratteristiche della nostra struttura, suggerendogli servizi e opzioni di soggiorno aggiuntive che possano arricchire il suo soggiorno, e sottoponendogli offerte riservate solo a coloro che prenotano dal sito ufficiale. Ma non solo.

Come ben sappiamo il mercato dell’Hotellerie è molto agguerrito e competitivo, per questi motivi i testi dovrebbero essere confezionati usando un linguaggio evocativo capace di suscitare emozioni, immagini e sensazioni.

È importante per far immedesimare il lettore in quello che è a tutti gli effetti è il “racconto” della nostra proposta di soggiorno.

Questa tecnica prende il nome di storytellinge segue regole ben precise dove nulla può essere lasciato al caso. Soprattutto, se si tiene conto del fatto che la soglia di attenzione di un utente medio sul Web è pari a una manciata di secondi.

Per far ciò è assolutamente necessario, a mio parere, che il Copy instauri un vero e proprio dialogo con un referente dell’hotel.

Un testimone oculare interno che descriva la filosofia e la visione della struttura nel modo il più accurato e veritiero possibile.  Che descriva il territorio e tutto quanto sia utile per costruire la ”unique selling proposition”, attorno alla quale verranno redatti tutti i testi per il sito Internet.

  1. Quanto è rilevante il copywriting a livello di SEO?

Penso che chiunque si approcci alla scrittura sul web non possa tralasciare l’aspetto SEO (“Search Engine Optimization”) ossia il posizionamento sui motori di ricerca.

Risultare tra le primissime pagine dei risultati dei motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo, ecc.) e, di conseguenza, farsi trovare dagli utenti, significa avere una buona visibilità.

Tanto meglio, allora, se questa è “organica” cioè non indotta da investimenti pubblicitari (ad esempio con Google Ads), ma generata seguendo tutta una serie di regole che i siti Internet devono rispettare, per scalare i risultati e arrivare in vetta!

Una di queste regole è appunto che il nostro sito sia composto da contenuti testuali di qualità, confezionati con una scrittura “seo oriented”.

Ciò significa che i contenuti innanzitutto siano:

  • originali (leggi: non testi copia-incolla)
  • di una certa lunghezza
  • interessanti per il pubblico, cioè che siano composti da quelle parole chiave (“keyword”) utilizzate dagli utenti quando fanno una domanda (“query”) ai motori di ricerca
  • contengano anche le risposte adeguate

 

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