I risultati della robotica negli hotel

Alzi la mano chi non ha mai pensato di automatizzare gran parte dei servizi alberghieri, anche solo in un momento di sconforto dovuto alla gestione dei costi. 

In questo articolo, però, non parleremo di “semplice” automazione, bensì di una nuova frontiera, una realtà che alcune strutture in alcuni paesi stanno già sperimentando, ma che non è ancora abbastanza matura per offrire il contributo che immaginiamo: la robotica.

Cosa può fare un robot

Un robot non è solo un “ammasso di bulloni”, ma un sistema complesso nel quale l’intelligenza, artificiale ovviamente, gioca il ruolo più importante. 

L’automazione permette di gestire attività più o meno semplici ma ripetitive, come check in e check out, la colazione, l’erogazione del servizio in camera o le chiavi digitali, per fare alcuni esempi.

La robotica è qualcosa di più, un insieme di discipline, dalla meccanica all’informatica, passando ovviamente per l’automazione, che punta ad ottenere risultati migliori, a svolgere più azioni contemporaneamente e, sicuramente, più complesse.

La reception è quindi la prima applicazione che viene in mente, pensando ad un robot umanoide dotato di intelligenza artificiale, ma se hai stampato nella mente il prodotto della cinematografia moderna, allora rimarrai deluso dalla fredda realtà.

I limiti attuali della robotica in hotel

Dove risiede il problema? Nella complessità di un’interazione-tipo, dalle richieste degli ospiti alle classiche lamentele, che presentano variabili, sfumature, che nessuna macchina è ancora in grado di gestire pienamente.

Un robot potrebbe anche essere in grado di “apprendere” con il machine learning, ma purtroppo siamo ancora lontani dai racconti di Asimov.

Altro scoglio da superare è quello relativo alla privacy e alla sicurezza degli ospiti. 

Il primo hotel al mondo completamente robotizzato, l “Henn na” in Giappone, nel 2019 ha subito un attacco informatico nel quale gli hacker sono riusciti ad accedere, da remoto, alle videocamere dei robot, con la possibilità di spiare gli ospiti praticamente ovunque.

Parliamo di 3 anni fa, una vita nel campo della tecnologia, ma è chiaro che per quanto remoto, il pericolo di falle su strumenti di questo tipo dovrebbe indurre la massima cautela.

Trovare il giusto equilibrio

La robotica, prima o poi, approderà prepotentemente nelle nostre vite, forse tra dieci o vent’anni, ma succederà.

La completa automazione di un hotel, oggi, potrebbe essere una precisa scelta di posizionamento, ma il vantaggio in termini di costi non riuscirebbe a sopperire i disagi che produrrebbe all’esperienza degli ospiti.

Il contatto umano è ancora un fattore imprescindibile nel nostro settore, fermo restando che la tecnologia è oggi necessaria non solo per efficientare il lavoro, ma anche perché parte integrante della vita di ognuno di noi.

Sei in grado di immaginare una struttura ricettiva senza sito web o PMS?

Non tutte le soluzioni tecnologiche sono praticabili, vuoi perché non ancora pienamente fruibili, vuoi per ragioni legate ai comportamenti di spesa del tuo target; fatto sta che solo tu puoi capire se e quando introdurne e sperimentarne di nuove.

Il driver, tanto, è sempre lo stesso, la soddisfazione del cliente compatibile con un costo/beneficio sostenibile.  

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Scritto da:

Pubblicato il: 24 Agosto 2022

Filed Under: Turismo, Web Marketing

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