L’EXPO è ormai iniziato da circa un mese e in molti si attendevano grandi risultati dal punto di vista del flusso turistico in entrata, ma sembra che le speranze siano state disattese, almeno per ora.
Considerata la grande importanza dell’EXPO come potenziale attrattiva per turisti da tutto il mondo, era naturale attendersi un grande interesse che potesse essere convertito in nuova linfa per il settore turistico e alberghiero italiano. Secondo quanto riportato dall’osservatorio di Trivago – portale con 75 milioni di visitatori mensili – i numeri sono ben lontano dai 20 milioni di visitatori previsti dalla società di Expo.
Come segnalato infatti da Trivago, Milano ha registrato il 60% di stanze disponibili online nella prima settimana dall’inaugurazione di Expo e sembra che la situazione non stia migliorando affatto. Il motivo di questa eccessiva disponibilità di stanze nella città di Expo è da ricercare principalmente in alcune scelte poco oculate da parte degli albergatori, che hanno tentato di sfruttare l’evento a proprio vantaggio per aumentare i guadagni, ottenendo risultati discutibili.
Oltre ad un possibile disinteresse verso l’Expo, anche i prezzi hanno rivestito un ruolo significativo nel delineare una situazione particolarmente negativa. Proprio i prezzi per le stanze, infatti, sono troppo alti, a prescindere che si parli di un turista italiano o straniero. Come sottolineato in un articolo di Francesca Sironi de l’Espresso, il costo medio di una camera doppia per il mese di maggio a Milano è di 225 euro, pari al 68% in più rispetto allo stesse del 2014. Considerando la spesa necessaria per biglietti per l’Expo, i pasti e gli extra, il costo per il soggiorno appare chiaramente eccessivo e, per molti, proibitivo.
A dimostrazione di questa teoria, le tariffe sembrano scendere velocemente, come evidenziato dalle dichiarazioni di Giulia Eremita, marketing manager di Trivago:
Siamo passati dai 266 euro rilevati a febbraio ai 238 attuali: sono circa 10 euro in meno al mese. A pochi giorni dall’apertura, i prezzi si stanno abbassando di un euro al giorno.
Tralasciando questi dati, tutt’altro che positivi, sembra però che le ricerche verso Milano siano aumentate complessivamente del 19% rispetto al 2014. Segnali positivi sull’interesse arrivano soprattutto dal resto d’Italia e dalla Francia. Non si può dire lo stesso, purtroppo, per la Germania, particolarmente disinteressata all’Esposizione di Milano, per non parlare dei cali delle ricerche da Olanda e Spagna, calate rispettivamente del 21% e del 19%.
A questo punto non resta che attendere e sperare che, con una possibile riduzione delle tariffe, l’interesse dei turisti verso Milano e l’Italia possa aumentare, portando ad un maggiore flusso turistico.