Le persone che usano internet desiderano tempi di caricamento estremamente rapidi. Di conseguenza, proprio per offrire un’esperienza online adeguata, persino i proprietari dei siti web si devono adeguare alle richieste dell’utenza e mettere in pratica determinate strategie per ridurre il più possibile i tempi di caricamento del proprio sito.
Più è facile e veloce per un consumatore l’accesso al sito di un operatore e maggiormente aumenta la sua fiducia nei confronti dell’azienda e del marchio. Al tempo stesso gli utenti tendono anche inconsciamente a preferire questi spazi online rispetto a quelli dei concorrenti e si incoraggiano le recensioni positive.
Il risultato è una correlazione tra l’incremento dei tassi di conversione e il fatturato. Ciò vale in particolare per le aziende e gli operatori che intercettano maggiormente la domanda dell’utenza e i potenziali clienti sul web e che fanno riferimento a settori dove esiste una forte concorrenza.
L’ambito dell’hospitality rappresenta appunto uno dei migliori esempi di come la velocità del caricamento delle pagine online possa influire negativamente oppure positivamente sul numero di ordini e sul fatturato.
La lentezza del sito web: quali sono gli effetti negativi
Un sito internet lento si caratterizza per avere tre grandi effetti negativi sul risultato finale dell’operatore, elementi che influiscono pesantemente sul proprio successo online. Nello specifico sono:
- usabilità. La capacità di coinvolgimento dei clienti e la loro fidelizzazione sono influenzati dal tempo di caricamento delle pagine web e da quello di risposta delle richieste degli utenti. Migliori sono le prestazioni del sito e più grande risulta la soddisfazione del consumatore, che quindi presta una maggiore fiducia nei confronti del marchio e delle offerte proposte. In questo modo è possibile consolidare e ampliare la propria base di clienti;
- conversione. Il loro tasso diminuisce man mano che i tempi di caricamento di un sito web aumentano. Si è riscontrato che il 40% dei clienti abbandona completamente il sito se occorrono più di 3 secondi per caricare le pagine. Invece per il 47% il tempo di attesa che si è disposti a concedere è al massimo 2 secondi. Di conseguenza la velocità di accesso è fondamentale per mantenere la propria operatività. In secondo luogo non bisogna dimenticare che le prime impressioni contano.
Perciò un utente tende a non fare più riferimento a un sito web lento, preferendo quello di un operatore concorrente che sappia offrire prestazioni migliori nella ricerca di informazioni sul proprio albergo, sulle offerte oppure per prenotare. Se il tempo di caricamento è elevato, i clienti vengono dissuasi da un ritorno futuro. Per il 52% delle persone più il sito web è veloce e più tendono a esservi fedeli, mentre se i tempi di caricamento sono lenti il 79% lo abbandona. Inoltre il 44% consiglierebbe ai propri amici di non utilizzare un sito dove hanno avuto un’esperienza negativa;
- visibilità. Nella maggior parte dei casi gli utenti accedono a un sito web dopo aver effettuato una ricerca con determinate parole chiave su un motore di ricerca, molto spesso Google. Quest’ultimo utilizza per la visualizzazione della SERP (pagina dei risultati dei motori di ricerca) la velocità del sito come fattore di ranking. Si tratta di un accorgimento pensato appunto per assicurare all’utenza la migliore esperienza online possibile. Quindi i tempi di caricamento influiscono direttamente sulle probabilità che il sito venga trovato facilmente dagli utenti dei motori di ricerca.
Quali sono le cause della lentezza del sito web
La velocità di caricamento del sito può essere influenzata da numerosi fattori, tra cui:
- elementi della pagina. In genere una pagina online ospita 100 risorse disseminate in vari server. Se gli elementi della pagina non sono ottimizzati, il caricamento e le prestazioni del sito vengono compromesse e risultano volatili. Proprio per questo motivo è bene impostare per ogni pagina del proprio sito un budget delle prestazioni, così da determinare i tempi di caricamento ed eliminare automaticamente gli elementi che lo prolungano inutilmente;
- le immagini. I tempi di caricamento variano anche in base al peso della pagina web in questione. In genere due terzi di una pagina media del sito di una struttura ricettiva corrispondono a immagini delle camere, degli esterni, delle aree aperte al pubblico e di altri elementi grafici, come loghi, favicon e call action per le offerte. Per ridurre i tempi di caricamento e avere un sito web accattivante e in grado di suscitare e mantenere l’attenzione degli utenti è necessario mettere in atto alcuni trucchi. Innanzitutto è bene comprimere le immagini perché occupino meno spazio, facendo attenzione a saper bilanciare le dimensioni e la qualità finale. La compressione media varia a seconda del formato usato. Se si impiega un file .jpg si consiglia di optare per una compressione del 60-70%. Inoltre è bene usare formati grafici che siano meno pesanti rispetto ad altri. Ad esempio, salvando le immagini nel formato .jpeg le loro dimensioni sono dimezzate rispetto a quanto accade con i file .png.
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