Cosa possono fare gli hotel per sfidare Airbnb e conquistare i Millennial?

Di pari passo con l’innovazione tecnologica hanno assunto un ruolo importante per le strutture ricettive i Millennial, soprattutto vista la loro versatilità e abitudini di viaggio, significativamente differenti rispetto alle generazioni passate. Purtroppo, però, gli hotel non hanno saputo adattarsi in tempi rapidi a questa nuova generazione di viaggiatori, tanto da essere oggetto di critica da parte di HVS, società di ricerca nel settore dell’hospitality.

Come sottolineato in un recente articolo di Ad Age, l’ammodernamento non è soltanto una questione di tecnologia, ma è intrinsecamente legato al ripensamento delle esperienze di soggiorno.

I millennial non sono semplicemente una generazione attirata dalla tecnologia fine a se stessa. Ciò di cui parlano i millennial quando si riferiscono a Airbnb non sono le procedure di prenotazione, bensì le tipologie di alloggi. Quando parlano di Uber non accennano all’utilizzo dell’applicazione, bensì alla comodità di non dover chiamare fisicamente un taxi. Entrambe le compagnie si basano sulla tecnologia, ma ciò che più affascina non è l’innovazione tecnologia, ma l’offerta di nuove esperienze.

Conquistare i millennial: 3 suggerimenti utili

Ecco quindi perché la tecnologia non è sufficiente a conquistare il cuore dei millennial. Per conquistare veramente i millennial, gli hotel devono creare esperienze realmente moderne. Come? Ecco tre utili suggerimenti.

1. Ridefinisci il servizio al cliente attraverso mezzi moderni

Se Airbnb è il Re degli alloggi unici, gli hotel devono diventare i Re del servizio al cliente e ciò significa un investimento importante per avere a disposizione uno staff competente e capace di rispondere a tutte le esigenze dell’ospite. Significa quindi investire in analisi dati e delle abitudini degli ospiti per fare in modo che il soggiorno sia quanto più possibile personalizzato per  le sue preferenze.

Ad esempio, più un ospite si ferma in hotel, più potrebbe essere possibile personalizzare il prossimo soggiorno a seconda delle sue caratteristiche. Quindi una colazione “solita” basata sulle precedenti ordinazioni, giusto per dirne una.

2. Fai in modo che valga la pena condividere l’esperienza

Chiunque abbia avuto modo di affacciarsi sul mondo dei Social Media avrà avuto modo di constare quanto sia importante – aggiungeremmo fondamentale – conoscerli al meglio e sfruttarli nel modo corretto. La generazione dei millennial è la generazione di Instagram e Snapchat:Per certi versi, i millennial danno maggior valore a ciò che possono condividere rispetto a ciò che possiedonoscrive Anthony Perez su Ad Age.

Ma allora cosa potrebbero fare gli hotel per fare in modo che la loro struttura venga condivisa sui Social Media? Vista la tendenza a standardizzare le stanze di un hotel, potrebbe essere interessante sfruttare in modo più creativo gli spazi comuni della struttura, aumentando gli investimenti nel design o nello staff, realizzando spazi personalizzati e unici.

3. Rendi l’hotel, e non la camera, la stella del soggiorno 

Alcuni hotel, come citizenM e The Pod Hotel stanno rivoluzionando le proprie camere, svuotandole e lasciando soltanto l’essenziale: uno spazio per i bagagli, per dormire e poco altro. Ridurre la grandezza delle camere potrebbe offrire agli hotel nuove opportunità per sfruttare gli spazi della struttura, ad esempio assegnando temi diversi a sezioni differenti dell’hotel per incoraggiare l’esplorazione e incentivare gli ospiti a rimanere quanto più possibile nella struttura per scoprirne tutte le caratteristiche uniche.

Pod Hotel

Una camera di The Pod Hotel

Come Airbnb sta cercando di ridurre il gap in termini di qualità dei servizi, è fondamentale che gli hotel facciano il loro meglio per ridurre il gap in termini di esperienze, ovvero ciò che i millennial considerano più importante.

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Pubblicato il: 7 Maggio 2015

Filed Under: Airbnb, Guida, Millennial, Portali di viaggi

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