I contenuti delle tue pagine web sono strategici per trasferire l’unicità della tua struttura e, ovviamente, indicizzare in maniera organica il tuo sito.
Abbiamo già affrontato il tema parlando, nel caldo mese di agosto, dell’ultimo algoritmo Google, ecco perché non ci soffermeremo sull’ovvia importanza di contenuti autentici.
Occorre, però, rimarcare come la tecnologia, anche su questo argomento, si proponga come la più efficiente alternativa alla mente umana.
In poche parole, scrivere articoli e contenuti di proprio pugno rende il prodotto unico, al netto del bieco copia/incolla, ma se con l’intelligenza artificiale puoi farlo in un decimo del tempo, perché spremere le meningi?
L’impatto del tipo di contenuto
L’intelligenza artificiale è, ormai, presente ovunque, in grado di riprodurre specifici comportamenti umani riducendo il margine di errore.
Non possiamo farne a meno, quando si tratta di efficienza, semplicemente perché compiti estremamente ripetitivi e apparentemente semplici, generano spesso errori banali dovuti a comune disattenzione e distrazione.
Parlando di contenuti, l’intelligenza artificiale ci offre l’opportunità di generarli in tempi rapidissimi, prendendo in considerazione tutti i fattori di un’equazione sicuramente troppo complessa da seguire con carta e penna.
Dalle parole chiave in trend all’analisi di contenuti simili, dallo stile di scrittura agli argomenti, è chiaro il vantaggio in termini di tempo, soprattutto quando parliamo di blog.
Si, blog, perché francamente ci rifiutiamo di credere che ti affideresti totalmente ad un software per generare il testo che avrà l’importantissimo compito di attrarre e vendere all’interno del tuo sito.
Ora, come sempre il nostro approccio è di completa apertura alle novità, ma ti è capitato di usare uno dei tanti software presenti in rete?
Partendo dall’assunto che Google penalizza contenuti copiati, è chiaro che quando ti affidi ad un software per la creazione di un articolo, devi anche fornire un argomento, indicando una possibile “struttura” del testo.
Il primo impatto, te lo assicuriamo, è di stupore, vista la velocità con la quale viene creato un articolo, ma, se ti soffermi a leggere, ti rendi conto che sono solo parole una accanto all’altra.
Potrebbe sembrare una totale bocciatura, ma dipende dal tipo di contenuto e dall’importanza che il blog riveste per il tuo sito.
Andiamo dritti al punto.
Nel turismo il blog è utile! Che tu scriva articoli condivisi sui social oppure destinati ad un contenitore specifico, gli argomenti che veicola devono interessare il potenziale ospite al punto da spingerlo ad approfondire la conoscenza delle tue offerte.
Per far questo nel miglior modo possibile, pensi che un software di quel tipo possa essere utile? Che si possa sostituire alla tua conoscenza del territorio e della struttura?
Ripetiamo, non è una bocciatura.
Per motivi di tempo potresti non avere alternative, ma il punto centrale è che indipendentemente da chi scrive i tuoi articoli, che sia un copywriter o una macchina, devi sempre aggiungere il tuo personale messaggio.
Questo, a volte, significa anche stravolgere un testo, ma non devi preoccuparti, perché se non riesce a trasferire ciò che vorresti, allora non serve che venga pubblicato.
Per concludere, nel turismo, ad oggi, è difficile affidare totalmente i contenuti all’intelligenza artificiale, perché fortunatamente è possibile ancora trasferire delle emozioni autentiche legate al territorio e ai valori della tua realtà.
Potrebbe essere un modo per efficientare la produzione di articoli, ma devi testarlo come un qualunque processo aziendale.
Insomma, prova ad usarlo, ma non dimenticare mai il tuo personalissimo tocco magico.