Il 31 dicembre del 2020 è entrato in vigore il regolamento PSD2 (Direttiva Europea dei Sistemi di Pagamento), il quale era stato bocciato a settembre 2019, a causa del mancato appoggio da parte della maggior parte delle banche e dell’industria in generale.
Ma vediamo insieme, cos’è la PSD2.
La PSD2, regola le transazioni online all’interno dell’area politica europea, ossia, la carta del cliente e la banca (acquirer) devono essere solo all’interno del territorio dell’UE, nel resto dei casi, la PSD2, non si applica.
Questa pratica richiede una doppia autenticazione (SCA o Strong Customer Authentication).
La ricezione di un PIN sul telefono, è il metodo più diffuso, ma non è l’unico. Sono apparsi nuovi metodi di autenticazione, come Apple Face ID e le impronte digitali (evoluzioni portate dal 3DS2).
Dove siamo diretti: tendenze di pagamento oltre PSD2 e PCI
La PSD2, in realtà, cambia solo il modo in cui i clienti e le banche gestiscono l’addebito e la conservazione (o meglio, l’allontanamento dalla conservazione) dei soldi, usando delle carte di credito come garanzia.
Ecco qui alcuni consigli per gestire il metodo di pagamento per il tuo sito web:
- Non conservare o utilizzare le carte di credito dei clienti. Dovresti smettere di memorizzare le carte di credito nel PMS, soprattutto senza crittografia. Questo è un rischio inutile e fornisce meno garanzie per te, dato che sarai indifeso contro i clienti e i chargeback.
- Se memorizzi ancora le carte nel PMS, devi utilizzarle in modo sicuro senza visualizzare il numero della carta tramite integrazioni con le piattaforme di pagamento.
Entrambi questi punti ti aiuteranno a rispettare le norme PCI, in attesa che il settore alberghiero le implementi.
- Addebitare, convalidare e tokenizzare la carta in base al tipo di tariffa. Le tariffe non rimborsabili e il pagamento al momento della prenotazione dovranno essere trattati in modo sicuro, con un gateway di pagamento affidabile, senza impatto sulla conversione e garantendo la conformità alla PSD2.
- Per le tariffe flessibili e pay at hotel, trova un modo per convalidare la carta, per assicurarti che non sia fraudolenta. Non memorizzate la carta, piuttosto un token sul quale potreste addebitare la penale in caso di no-show.
Metodi di pagamento alternativi
Oltre a permettere ai clienti di pagare con carta di credito, dovresti iniziare ad offrire forme alternative di pagamento strettamente legate ai dispositivi mobili. Alcuni esempi sono PayPal, Apple Pay, Amazon Pay, Bizum o Wechat.
La gestione dei pagamenti, un vantaggio competitivo per le OTA
Le OTA hanno un grande vantaggio competitivo rispetto alla vendita diretta in termini di gestione dei pagamenti. Prendiamo ad esempio Expedia (nativa del modello merchant) o Booking.com: si stanno allontanando sempre di più dal loro modello di agenzia originario dove il cliente, dopo la prenotazione, pagava direttamente in hotel.
Addebitare il costo della prenotazione al viaggiatore permette alle OTA di:
- avere costi più bassi: sostengono costi molto più bassi rispetto a quelli che possono sostenere gli hotel nei i loro canali diretti;
- accettare più metodi di pagamento o tipi di carte: essendo attori globali nella prenotazione, accettano tutte le carte di credito esistenti e non solo le classiche Visa e Mastercard come sui siti web della maggior parte degli hotel;
- offrire metodi di pagamento alternativi: hanno accesso a tutte le forme alternative di pagamento in ogni mercato, anche a quelle più di nicchia;
- produrre disparità: prendere i soldi dal cliente e poi pagare l’hotel dà loro il “potere” di creare disparità e prevalenza sul mercato.
Il regolamento PSD2 darà alle OTA la scusa perfetta per continuare a lavorare con questo modello di business, sfruttando a pieno tutti i vantaggi che ne conseguono. Per un hotel bypassare l’attività di transare il pagamento del cliente è sicuramente un valore aggiunto in termini di tempo e gestione della privacy dei dati, ma nasconde due importanti trappole:
- più disparità OTA-hotel e più difficoltà nel controllo e nel monitoraggio. Il modello “mercantile” è intrinsecamente connesso a generare disparità. Fa parte del loro DNA;
- costi più alti per l’albergatore. Attenzione ai costi, perché le carte di credito virtuali di solito portano ad un aumento della commissione tra il 2% e il 3%, a seconda del fornitore.
Un buon processore di pagamento, il tuo migliore alleato
Date queste tre sfide: l’entrata in vigore della PSD2, la necessità di smettere di conservare (ed elaborare) le carte di credito e l’urgenza di ridurre il vantaggio competitivo delle OTA, è il momento di pensare ad implementare un buon processore di pagamento o PSP (o Payment Service Provider) e integrarlo nel tuo motore di prenotazioni del canale di vendita diretta.
Un processore di pagamento che ti permetta di raggiungere tutti gli obiettivi di cui abbiamo parlato, deve:
- Tenere sotto controllo le tariffe non rimborsabili (le tariffe non rimborsabili torneranno a livelli ragionevoli una volta superata la crisi del Covid-19).
- Convalidare le carte per le tariffe flessibili e permetterti di addebitare i soldi prima, in caso di no-show o cancellazioni tardive.
- Rispettare le normative PSD2 e PCI (dato che si passa dalla memorizzazione e dall’elaborazione delle carte di credito all’utilizzo dei token).
- Offrire forme alternative di pagamento in modo che i clienti possano pagare con il metodo più conveniente per loro.