Siamo nell’era dei viaggi di vendetta! Tutti noi, chi più chi meno, è desideroso di poter tornare a viaggiare liberamente senza più la paura di contrarre il virus.
Alcuni studi hanno mostrato che i viaggi sono la seconda attività più desiderata dagli intervistati. L’industria dell’ospitalità sta assistendo a un conseguente aumento della domanda, che si tratti di prenotazioni di camere o di voli.
Questo rende imperativo per gli hotel/fornitori di alloggi prepararsi all’afflusso previsto di viaggiatori.
Nuove possibilità
I nuovi protocolli di viaggio, i controlli sanitari obbligatori, il distanziamento sociale ecc. hanno portato a lunghe code e a un prolungamento del tempo trascorso negli aeroporti. Sicuramente sono fattori a svantaggio degli hotel, che però devono ‘attrezzarsi’ per utilizzare questa situazione a loro vantaggio.
Ogni paese del mondo sta via via riconsiderando le norme di contenimento, a seconda del numero di contagi, rapportati al numero di vaccinati. Il che vuol dire che oggi sono molti di più quei paesi dove si può tornare a viaggiare, che hanno riaperto le frontiere.
Di conseguenza, gli hotel e i player dell’industria dei viaggi non possono far finta di nulla. Devono, invece, cogliere opportunità reali per darsi la possibilità di riprendersi dal duro colpo economico subito da marzo 2020.
Vediamo, quindi, quali sono quelli aspetti su cui poter lavorare per garantirsi di non restare in disparte al cambiamento:
- Ricostruire la capacità
- Investire in risorse digitali
- Rivedere gli approcci commerciali prestabiliti
- Conoscere meglio i vostri clienti
Ricostruire la capacità di occupazione
Accogliere la nuova ondata di viaggiatori significa ampliare la portata in tutti i settori, specialmente in quelli che hanno dovuto diminuire la loro capacità di occupazione.
Con l’arrivo della pandemia il mondo si è fermato all’improvviso. Ciò ha portato molti addetti del settore viaggi e dell’ospitalità a perdere il lavoro. Alcuni hanno aperto la loro mente a differenti tipologie di lavoro, con la determinazione di non tornare mai più.
Tuttavia, tutto questo ha fatto sì che la catena di approvvigionamento dei viaggi si trovasse in una situazione di mancanza di manodopera qualificata per gestire la domanda prevista.
Pur essendo faticoso riportare l’industria dei viaggi ai ritmi pre-Covid, ancor più faticoso sarebbe dover gestire l’inattività delle strutture e delle aziende correlate al settore travel.
Investire in beni digitali
Investire in sistemi di supporto digitale è il passo più intelligente da fare nel mondo post-pandemico. È noto a tutti che l’esperienza di un cliente ad oggi è altamente condizionata dalle restrizioni anti-Covid: dal momento della prenotazione al ritorno a casa, il viaggiatore orienta le proprie scelte in ottica di sicurezza.
A causa della pandemia i protocolli di sicurezza potrebbero sempre variare e/o aumentare e la presenza di uno strumento digitale al quale affidarsi per avere risposte più veloci, aiuterebbe di certo il viaggiatore a sentirsi più accolto nella sua esperienza.
Avere un PMS in grado di poter attivare il servizio di web check-in, che aiuti a mantenere la distanza sociale e ad accelerare il processo di registrazione, custodire accuratamente i dati degli ospiti, compresi i loro interessi e le loro preferenze per aiutare gli albergatori a soddisfare richieste specifiche, può essere di grande aiuto per una struttura che non vuole farsi trovare impreparata.
Rivedere gli approcci commerciali prestabiliti
Il clima imprevedibile del mondo dei viaggi ha reso necessario che le compagnie di viaggio, gli hotel e relativi fornitori adattassero la loro offerta. Prenotazioni dell’ultimo minuto, cancellazioni, persino i walk-in, sono tutti denominatori comuni nei viaggi.
Pertanto, è diventato importante che i fornitori di servizi facciano spazio a queste tendenze e le integrino nelle loro operazioni in modo tale da soddisfare i commercianti e aiutare a fornire ai clienti un’esperienza piacevole.
È il momento di riscrivere le regole dell’hospitality: non si può più sperare di attingere alla storia di questo settore per conoscere comportamenti e preferenze dei propri viaggiatori, perché oggi tutto è cambiato.
Ciò che ogni operatore turistico oggi può fare è studiare la domanda e prepararsi a gestire l’offerta in maniera funzionale alle proprie esigenze nel mercato di riferimento.
I modelli di prezzi flessibili o dinamici sono quindi ottimi per affrontare il disagio dei clienti che trovano di fronte a loro uno scenario in continuo cambiamento.
Anche avere un PMS sincronizzato con il channel manager che gestisce le offerte e le disponibilità online, è funzionale per gli albergatori per fornire ai propri utenti un’offerta consapevole che si adatti alla domanda e all’occupazione interna della struttura.
Conoscere meglio i propri clienti
Differenziare i servizi e le offerte per soddisfare le esigenze dei vostri clienti è fondamentale, ancora di più nello scenario attuale. Per conoscere meglio il tuo pubblico di riferimento, è importante investire nei mezzi più recenti.
La tecnologia può darvi una mano a conoscere e a raggiungere il vostro pubblico in target, dopodiché potrete iniziare una strategia di vendita volta ad offrire prodotti e/o servizi che suscitino un reale interesse.
Per personalizzare le esperienze degli ospiti e renderle memorabili, i dati giocano un ruolo fondamentale. Lo studio dei dati raccolti su un ospite è stato per lungo tempo materia degli hotel di lusso.
Nel 2021 la personalizzazione dell’esperienza non rappresenta più un lusso, bensì una conditio sine qua non per la soddisfazione dell’ospite. I viaggiatori oggi si aspettano qualcosa in più, perché per troppo tempo sono stati costretti in casa, senza la possibilità di vedere il mondo con i propri occhi, ma solo attraverso lo schermo del telefono.
Perciò, personalizzare è la chiave per il successo della tua struttura.