Con i viaggi internazionali bloccati e con le nuove restrizioni messe in atto dai governi di tutto il mondo per combattere la seconda ondata, gli albergatori stanno cercando nuovi modi per generare entrate in questo periodo.
Dal ‘new normal’ tutti si aspettano di poter tornare a viaggiare! Chi in un modo, chi in un altro è un desiderio condiviso da molti, il che fa sperare in un boom turistico inaspettato!
Cavalcando l’onda della previsione di questa tendenza, ecco che gli albergatori sfoderano la carta dei buoni regalo.
Come i buoni regalo aiutano gli hotel a generare entrate senza costi iniziali
Dopo i mesi estivi il tasso di occupazione è tornato a calare a causa della seconda ondata. Alcuni albergatori hanno dichiarato una perdita del 50% del fatturato nel 2020 rispetto al 2019.
In queste condizioni, gli imprenditori turistici stanno cercando di generare entrate abbassando drasticamente i costi dei servizi.
Nonostante non ci siano soluzioni rapide per mitigare l’impatto sulle entrate in questo periodo, i buoni regalo vedono accrescere i livelli di domanda.
Gli ospiti sono comprensibilmente riluttanti ad effettuare una prenotazione, la quale potrebbero non essere in grado di onorare.
Invece, sono molto più a loro agio nell’acquistare buoni regalo, che possono essere riscattati in un secondo momento quando la situazione migliorerà.
I buoni regalo sono un ottimo espediente per generare entrate immediate e per azzerare il problema delle politiche di cancellazione.
Sono solitamente pacchetti di soggiorno, che includono servizi extra come cene, pranzi o trattamenti di benessere.
A volte, possono assumere un valore monetario da spendere per l’acquisto del soggiorno e dei servizi accessori a scelta.
Le statistiche rivelano che nel 2020 sono stati venduti buoni regalo per un valore di €600.000,00. Questo a testimonianza del fatto che l’espediente del buono è molto apprezzato dai clienti.
Di seguito riportiamo alcuni dei modi in cui gli hotel stanno utilizzando i buoni regalo per generare entrate in questo momento.
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Buoni monetari – Comprane uno, prendine uno gratis
La domanda in crescita per i buoni regalo è legata soprattutto ai doni che vengono pensati per i propri cari in occasione delle festività.
Anche se le feste natalizie sono passate da poco, il mercato è già proiettato verso San Valentino o Pasqua.
Queste sono le giuste occasioni per proporre tramite il vostro sito internet o piattaforme social delle offerte per acquistare i buoni. Una delle più utilizzate è l’offerta ‘Buy One-Get one Free’.
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Valore aggiunto su soggiorni futuri
Uno degli espedienti più fruttuosi realizzato per la vendita dei voucher è, di certo, quello delle obbligazioni alberghiere.
Un sistema che negli Sati Uniti si definisce nella frase ‘Buy Now, Stay Later’, concetto che racchiude alla perfezione l’obiettivo di tale offerta.
TakeaStay by EasyConsulting è il “bond turistico” più venduto in Italia. Ideato dall’azienda di consulenza di marketing alberghiero EasyConsulting, ha generato un boom di vendite nel 2020, specialmente durante il periodo del primo lockdown.
Il sistema delle obbligazioni, sul quale si fonda anche il core value di TakeaStay, prevede l’acquisto in denaro di un voucher, il quale maturerà nel tempo un valore superiore a quello di acquisto.
In questo modo gli hotel sono riusciti a generare entrate nell’immediato, proponendo addirittura un valore superiore a quello acquistato ai clienti interessati.
Se da un lato ci sono sicuramente molti modi di utilizzare i voucher per generare ricavi durante la bassa stagione, dall’altro è importante sperimentare e analizzare ciò che funziona per voi e ciò che è in risonanza con il vostro mercato di riferimento in questo periodo.
Conclusione
I buoni regalo sono un mezzo vantaggioso per tutti, che può sia aumentare istantaneamente il flusso di cassa dell’hotel, sia dare agli ospiti qualcosa da attendere con ansia e da godere in futuro.
Anche se molte persone non possono o non vogliono viaggiare in questo momento, ciò non significa che abbiano perso l’appetito per sperimentare nuove cose e scoprire nuovi posti. In realtà, ha l’effetto opposto: lo vogliono ora più che mai.