Lo storytelling ha un ruolo più importante di quanto sembri, soprattutto nel settore dell’hotellerie, dove ti sarà capitato di vivere momenti nei quali hai creduto che la tariffa potesse essere l’unica leva per vendere.
In un mercato tanto competitivo, tra OTA, meta-ota, realtà extralberghiere e scenari imprevedibili, è normale avere la tentazione di rifugiarsi nella logica del prezzo, ma se è capitato a tutti di sfruttarla limitatamente ad un periodo o ad un obiettivo specifico, fai in modo che non diventi la tua principale strategia di vendita.
Storytelling, la parola dice tutto, perché raccontare una storia è il modo più antico di emozionare, quindi, di vendere.
Nel caso specifico, lo storytelling del marchio è quella tecnica che ti permette di raccontare, sotto forma di storie con un preciso e coerente filo logico, i valori del tuo hotel, per parlare direttamente al target che li condivide, il tuo target di riferimento.
Se tu riuscissi a toccare le sue corde più sensibili, quanto inciderebbe il prezzo sulle proprie scelte?
Indipendente dalla dimensione, dalla tipologia o dalle “stelle” della tua struttura, oggi più che mai, non puoi fare a meno di raccontare storie.
Pronti… partenza… storytelling!
Ogni singolo giorno le persone vengono bombardate da centinaia di messaggi da parte delle aziende che hanno l’obiettivo di vendere prodotti o servizi.
Gli utenti, però, hanno modificato il loro modo di recepire i segnali pubblicitari, al punto da non apprezzare più le telefonate a freddo, le email di massa o la posta cartacea non desiderata. Se le persone si aspettano di più, devi fare qualcosa di diverso per attirarli.
Quindi, da dove partire per uno storytelling efficace? Innanzitutto, prendi spunto dalle grandi aziende!
Sono abituate a competere su più fronti, con numeri enormi e fatturati da capogiro, con un’identità estremamente marcata e riconoscibile, al punto tale da associare al brand una caratteristica praticamente umana.
Pensa ai tanti brand del gruppo Accor o, per giocare in casa, del gruppo 4L Collection.
Sono tutti perfettamente posizionati, diversi tra loro e sempre riconoscibili a partire dai font. Ogni descrizione è pensata affinché il lettore possa immergersi nelle emozioni descritte, aiutato dalle immagini evocative e da caratteristiche identificative che gli permettono di capire immediatamente se è il brand adatto al suo modo di viaggiare.
Quante volte hai pensato ad un marchio come “sicuro”, “elegante”, “affidabile”, “seducente”? A questo proposito, come definiresti il tuo?
Valori, identità, coerenza.
Per cominciare devi partire dai valori e dallo spirito che il tuo marchio incarna e sappi che questo aspetto è fondamentale, non solo per lo storytelling.
I tuoi valori saranno intimamente connessi al cliente tipo al quale ti rivolgerai, che a sua volta ti stimolerà a creare soluzioni e personalizzazioni sempre più orientate ai suoi bisogni.
Creare un filo conduttore tra ciò che fai e ciò che vuoi esprimere, per generare quella connessione che spinge un visitatore all’acquisto fondato sulla sicurezza della propria scelta, anziché sul prezzo, è l’obiettivo al quale devi tendere con il tuo storytelling.
Comunicare tramite messaggi coerenti all’interno di tutte le tue piattaforme è quindi di primaria importanza per raggiungere il successo.
Il focus deve essere sempre chiaro. Ogni singola parte dei messaggi del sito web, delle email o dei social, deve essere integrata e non frammentata.
Se la comunicazione risulta disordinata, i messaggi verranno dimenticati in fretta e, prima o poi, toccherà al tuo brand.
Quali canali utilizzare?
Una parte importante dello storytelling è la scelta dei canali da utilizzare.
Probabilmente sei sui principali social, ma se non pubblichi regolarmente su ognuno di essi, allora faresti meglio a concentrarti solo sulle piattaforme nelle quali il tuo pubblico di riferimento passa più tempo e interagisce maggiormente.
Chiaramente, il veicolo principale della tua storia è il sito web, al quale affiderai il cuore di ciò che intendi raccontare, dai valori aziendali alle caratteristiche uniche, dando risalto alle offerte e permettendo sempre la prenotazione indipendentemente da dove si trovi il visitatore.
La struttura dovrà quindi essere chiara, semplice, evocativa e performante. Dovrai mostrare la coerenza a partire dal layout, dai font utilizzati, dal logo e dal claim.
Immagini e video giocheranno un ruolo determinante per trasferire in maniera più profonda i tuoi messaggi, mentre le call to action ti aiuteranno a raccontare vendendo, perché, dopo aver emozionato e convinto i tuoi visitatori, non devi mai dimenticare di guidarli all’acquisto.
Coerenza anche negli strumenti
Una volta capito cosa comunicare dovrai pianificare come farlo. Hai a disposizione email, newsletter, blog, campagne pubblicitarie on line, dai social network ai metamotori, ed è con questi strumenti che veicolerai i contenuti affinché “catturino” emotivamente le persone.
Una sola regola, fai in modo che siano tutti coerenti rispetto la storia o l’argomento che stai comunicando.
Ad esempio, se hai una struttura pet friendly, sul blog puoi scrivere un articolo sull’importanza di accogliere anche gli amici animali, accennando i servizi esclusivi che riservi loro.
Parallelamente, sui social potresti postare una foto che ritrae l’attività di un cliente, con il proprio cane, negli spazi della struttura, oppure raccontare di come il tuo brand sponsorizzi un’iniziativa connessa alla tutela degli animali.
Infine, potrai utilizzare l’email per sottolineare l’evento, ricordando a tutti i clienti, attivi e potenziali, che hanno sposato tali valori, l’appuntamento da non mancare.
Chiarezza e coerenza, a cominciare dalla tua percezione e dalle strategie di sviluppo del tuo brand.
Metti in moto il passaparola
Tanto lavoro per altrettante soddisfazioni, perché, se così non fosse, devi correggere il tiro monitorando i risultati.
Ad ogni modo, se ti muovi su target che conosci, comunichi valori che condividi, crei soluzioni che ti soddisfano non solo economicamente, scoprirai che ti costerà meno di quanto pensi, ma, soprattutto, tutto l’impegno ti ripagherà con i meritati interessi.
Quali sono? Il passaparola dei tuoi clienti, le loro recensioni, le foto condivise, i momenti vissuti e poi descritti, perché i risultati sono molto maggiori quando c’è passione, l’ingrediente principale di qualunque storytelling di successo.