A poco a poco, grazie all’allentamento delle norme di contenimento anti-Covid, l’industria dei viaggi sta riprendendo il suo ritmo. In questo caso veicolare messaggi più positivi per invogliare il viaggiatore a riprendere a soggiornare fuori è fondamentale.
Usare la comunicazione per ripristinare la fiducia nei viaggi, sembra essere oggi la via giusta da percorrere.
Ripresa dell’industria dei viaggi
Il lancio del vaccino ha acceso una nuova speranza per la ripresa dell’industria dei viaggi. Questo si è riflesso nella spesa pubblicitaria, con i dati di Pathmatics che affermano che la categoria dei viaggi ha più che raddoppiato i suoi investimenti pubblicitari digitali da gennaio di quest’anno, spendendo 480,6 milioni di dollari solo tra il 1° maggio e il 20 agosto.
Tuttavia, con le varianti Covid ancora in diffusione, i consumatori sono naturalmente reticenti sul viaggio (e le sue praticità). Secondo un sondaggio STR intrapreso nel luglio 2021, il Covid-19 rappresenta ancora un fattore differenziale importante sulle decisioni dei consumatori.
Quando si tratta di barriere al viaggio, l’indagine ha scoperto che le più grandi includono test Covid costosi e incertezza intorno alle cancellazioni, così come ragioni legate al comfort come i compagni di viaggio che non seguono le regole e la presenza del virus che diminuisce l’esperienza complessiva.
Comunicazione e ripresa
Non sorprende che la comunicazione sia un fattore cruciale per coinvolgere i consumatori e infondere fiducia nei viaggi. Non solo, la comunicazione può essere un fattore di differenziazione cruciale per mantenere la fedeltà dei clienti.
Secondo il rapporto ‘Ready to Take Off’ di Braze, il 34% dei viaggiatori globali dice che prenderebbe in considerazione di prenotare con un’altra compagnia qualora non ricevesse le comunicazioni che si aspettava.
In generale, i clienti sono molto più propensi ad affidarsi a coloro che utilizzano la comunicazione come mezzo per veicolare i propri messaggi di business: le offerte, le promozioni , i regolamenti, i servizi, etc.
Il 43% dei viaggiatori nel rapporto di Braze dice che preferisce ricevere aggiornamenti di viaggio via e-mail, rispetto al solo 21% che preferisce una chiamata e al 16% che preferisce testi o messaggi diretti.
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Implementare la flessibilità
Oltre a una comunicazione chiara, i marchi stanno anche dando la priorità a nuovi strumenti e servizi per sostenere attivamente la fiducia dei consumatori e aiutare la flessibilità nei viaggi.
A causa dell’esperienza della pandemia, il consumatore oggi non si sente più tranquillo nell’acquistare tariffe non rimborsabili, ma preferisce di gran lunga la flessibilità di una tariffa “viaggia ora, paga più tardi”.
La tariffa flessibile con colazione inclusa oggi risulta la più gettonata. Certo è che l’hotel deve sempre tutelarsi con policy che non consentano la cancellazione dopo un certo limite, però il solo sapere dell’esistenza di questa tipologia di tariffa, rende il cliente più propenso all’acquisto.
Offrire incentivi per sostenere il roll out del vaccino
La rinascita dell’industria dei viaggi si regge sulla campagna vaccinale. Molti paesi adottano anche una politica di doppia dose di vaccinazione per evitare la quarantena ai viaggiatori e questo ha generato un forte sostegno per il settore.
Per aumentare ulteriormente il numero di vaccinati, molte compagnie stanno attivando iniziative di carattere generale come incentivo. Uno degli esempi di più alto profilo è stato Tourism Australia con la campagna ‘It’s Our Best Shot’, progettata per evidenziare come le vaccinazioni aiuteranno il turismo (e la vita quotidiana) a riprendersi in Australia.
Come parte della campagna, Tourism Australia ha condiviso un kit di strumenti per aiutare altre aziende del settore a diffondere il messaggio, comprese le risorse da utilizzare sulle piattaforme dei social media.
Altre aziende stanno offrendo incentivi diretti al pubblico per far si che si vaccinino. Il tour operator statunitense smarTours ha collaborato con CVS quest’estate per lanciare un concorso a premi, consentendo a sei coppie vaccinate di vincere un viaggio in destinazioni di vacanza in tutto il mondo.
Anche nel Regno Unito, Lastminute.com ha aderito a un’iniziativa del governo per aumentare i tassi di vaccinazione. Unendosi ad altre aziende che offrono incentivi – tra cui Deliveroo, Asda e National Express – Lastminute.com offre ai clienti un buono di 30 sterline per una vacanza all’estero al momento della prenotazione della loro prima o seconda dose attraverso il sito web del NHS tra il 20 e il 31 agosto.