C’è posto per gli NFT nel turismo?

Recentemente si è sentito molto parlare di NFT (Non-fungible Token). Questa tecnologia ha fatto notizia quando un pezzo dell’artista digitale Beeple è stato venduto per quasi 70 milioni di dollari in un’asta di Christie’s (casa d’asta internazionale) a marzo.

Ma cos’è esattamente un NFT, e questa tecnologia tanto in voga, è qualcosa a cui il turismo dovrebbe prestare attenzione?

Tecnologia NFT

Gli NFT potrebbero essere considerati una tipologia di criptovaluta. Ciò che li rende diversi,  rispetto ad altre criptovalute o denaro fisico, è la loro unicità. Innanzitutto, non sono sostituibili: ogni token, che è memorizzato sulla blockchain, ha un codice identificativo unico e non è quindi intercambiabile.

I casi d’uso di più alto profilo per gli NFT sono stati la vendita di oggetti digitali in settori come l’arte o la musica. Con gli NTF il bene digitale diventa qualcosa che qualcuno può possedere e può essere scambiato in peer-to-peer senza intermediari.

Nel turismo gli NFT potrebbero rappresentare un’opportunità per i viaggiatori di dimostrare un’esperienza particolare vissuta: se un viaggiatore visita un punto specifico nel mondo fisico, per esempio, potrebbe ricevere un souvenir digitale sotto forma di NFT.

È un ottimo modo non solo per tracciare i viaggi, ma anche per permettere ad imprenditori e artisti di offrire qualcosa in un mondo digitale come incentivo per impegnarsi a colmare il divario tra il cliente fisico e quello digital.

Prova di viaggio

Recentemente, IoTeX ha introdotto un nuovo prodotto che permette ai viaggiatori di coniare beni digitali esclusivi basati sulla “prova di viaggio”.

Chiamato Pebble Tracker, l’hardware è in grado di catturare e firmare crittograficamente i dati del mondo reale come la posizione, il clima, il movimento e la luce utilizzando un elemento sicuro integrato, simile a quelli utilizzati negli smartphone per FaceID.

Una volta raccolti, i dati verificabili dal Pebble Tracker sono poi assegnati a un’identità decentralizzata, che IoTeX descrive come un “armadietto di dati personali”, il quale permette agli utenti di un dispositivo di possedere e controllare esclusivamente i dati verificabili.

Ad aprile, IoTeX ha annunciato di aver collaborato con un’agenzia di viaggi online basata su blockchain per esplorare l’utilizzo di Pebble Tracker e per registrare i viaggi dei turisti sulla blockchain, alimentando nuovi casi d’uso come i registri di viaggio decentralizzati, concorsi di viaggio e NFT basati sulla posizione tramite la suddetta prova di viaggio.

Gli NFT sono una questione di potere

Un turista che visita un museo, per esempio, potrebbe raccogliere “badge” digitali visitando tutta l’arte in stile spagnolo nel museo, incentivandoli a completare un itinerario specifico e premiandoli con la prova di ciò che hanno completato.

Ma quale sarebbe l’incentivo immediato nel raccogliere questi badge digitali?

Gli NFT sono molto legati all’influenza. Mentre alcune persone collezionano bicchieri e magneti dei loro viaggi, il futuro potrebbe essere nell’avere un portafoglio digitale, qualcosa che puoi mostrare ad altre persone e dire: “Ehi, questo è quello che ho fatto io”.

Con Travala, che a marzo ha collaborato con Viator per rendere i tour e le attività prenotabili tramite criptovaluta, IoTeX ha discusso la possibilità di creare diverse cacce al tesoro – “una specie di tour decentralizzata in stile Amazing Race” – dove i viaggiatori potrebbero dimostrare di aver completato una certa catena di attività.

La gente si fida della blockchain. Espandere questa fiducia nel mondo reale, apre nei viaggi veramente tante idee interessanti da mettere in pratica nel mondo del turismo.

Completando una serie di attività, un altro scenario potrebbe essere l’utilizzo di queste per un’ipotetica carta fedeltà, dove i punti vengono utilizzati per sconti su voli futuri o soggiorni in hotel. Per le destinazioni, i DMO potrebbero anche lavorare con artisti locali per offrire arte digitale in edizione limitata indirizzando i turisti verso le piccole imprese.

Thomas Helldorff, il vice presidente per le compagnie aeree e i viaggi presso Worldpay di FIS, guardando con occhio critico alla partnership tra IoTeX e Travala, sostiene che la creazione di registri di viaggio digitali potrebbe effettivamente facilitare il tracciamento delle attività dei viaggiatori.

“Questo a sua volta potrebbe innescare pagamenti B2B tra il distributore di viaggi, ad esempio, una OTA o un hotel e il fornitore di viaggi”, afferma.

Con gli NFT, “le compagnie di viaggio potrebbero emettere esperienze premium, grazie agli NFT, che potrebbero essere vendute in un mercato secondario”, dice Helldorff.

Tuttavia, “è incerto quale domanda ci sarebbe per questo tipo di prodotto e quale sarebbe il beneficio per le compagnie di viaggio”.

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Pubblicato il: 23 Luglio 2021

Filed Under: Nerdaholic, News

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