Airbnb ha subito un duro colpo a New York: è passata infatti una legge che impedirà la pubblicizzazione di soggiorni inferiori a un mese su piattaforme come Airbnb.
La legge è stata approvata dal Senato di New York ed è ora al vaglio del governatore dello stato Andrew Cuomo: starà a lui infatti decidere se farla passare o meno.
La legge prevede multe salatissime – da $ 1000 alla prima violazione fino a $ 7500 dalla terza in poi – per chiunque metta a disposizione appartamenti su portali di home sharing per durate inferiori a 30 giorni. Nessun cambiamento invece per soggiorni superiori a 30 giorni.
Come segnalato da TechCrunch, questa nuova legge rappresenta un rischio reale per oltre 31.000 host nello stato di New York. La notizia è stata commentata con disappunto da Josh Meltzer di Airbnb:
E’ deludente vedere un’alleanza all’ultimo minuto tra i politici di Albany e l’industria alberghiera che metterà 30.000 newyorkesi a grande rischio di bancarotta, sfratto o pignoramento.
Che sia chiaro: questa è una cattiva proposta che renderà più difficile a migliaia di newyorkesi pagare le bollette. Dozzine di governi in tutto il mondo hanno dimostrato che esistono vie alternative e meno dure per regolare l’home sharing e speriamo che New York segua lo stesso percorso.
Dichiarazioni dai toni opposti invece arrivano dalla Hotel Association di New York City, che invece sosteneva la proposta:
Questa legge intelligente e innovativa permetterà alle forze dell’ordine di individuare, monitorare e punire coloro che violano la legge, proteggendo al contempo uno dei più importanti contribuenti dell’economia di New York – l’industria alberghiera e dell’ospitalità.
A questo punto non resta che attendere per capire se il governatore Andrew Cuomo approverà effettivamente la legge e in che modo reagirà Airbnb davanti a un nuovo ostacolo.